Bruxelles, 24 novembre 2025 – Il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato il bilancio annuale dell'Unione per il 2026, fissando il livello degli impegni a 192,8 miliardi di euro e quello dei pagamenti a 190,1 miliardi di euro, a seguito dell'accordo raggiunto con il Parlamento Europeo il 15 novembre. Il documento rappresenta l'ultimo passo del Consiglio prima dell'approvazione finale, attesa in plenaria dal Parlamento il 26 novembre.
Secondo il Consiglio, il bilancio per il 2026 è concepito per sostenere le priorità strategiche europee in un contesto segnato da pressioni geopolitiche ed economiche. Nicolai Wammen, ministro delle finanze della Danimarca e negoziatore capo del Consiglio, ha dichiarato che il nuovo bilancio "rafforza la capacità dell'UE di continuare a fornire sulle priorità comuni – dalla difesa e migrazione alla competitività e preparazione per situazioni di crisi – assicurando allo stesso tempo la flessibilità necessaria per rispondere rapidamente a sviluppi imprevisti".
Il bilancio include un margine di flessibilità di 715,7 milioni di euro rimasto sotto i tetti del quadro finanziario pluriennale (MFF 2021–2027), che permetterà all'Unione di reagire rapidamente a circostanze impreviste. Questa riserva può essere attivata per situazioni come crisi umanitarie, pressioni migratorie o eventi significativi che influenzano la sicurezza e l'economia europea.
La Commissione europea sottolinea che il bilancio per il 2026 è il sesto nel quadro finanziario pluriennale attuale e rimane complementato dallo strumento NextGenerationEU, attraverso il quale si completano le misure di ripresa post-pandemia. Gli impegni previsti coprono programmi e iniziative con impatto diretto sui cittadini e sulle imprese, dalla ricerca e innovazione a infrastrutture strategiche, transizione verde, sostegno all'Ucraina e gestione delle frontiere esterne.
L'adozione del bilancio annuale è un processo congiunto del Consiglio e del Parlamento Europeo. Ogni autunno, le istituzioni negoziano i livelli di impegni e pagamenti per l'anno successivo, in conformità con i limiti stabiliti dal quadro finanziario pluriennale. L'accordo finale è stato raggiunto nella conciliazione del 15 novembre, e l'adozione in Consiglio è seguita dal voto dell'assemblea plenaria del Parlamento Europeo, programmato per il 26 novembre 2025.