8 giugno 09:50
Migliaia di giovani in Cina ricorrono a "lavori finti" per evitare lo stigma della disoccupazione, utilizzando uffici fittizi, compiti inventati, capi immaginari e persino scenette che simulano controversie di lavoro.
Raluca Ioana Draghici

Internazionale
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<p>Il fenomeno dei "lavori falsi" è in crescita in Cina: i giovani pagano tra i 30 e i 50 yuan al giorno per uffici arredati e mansioni fittizie. Scelgono questa opzione per evitare lo stigma della disoccupazione. La disoccupazione giovanile ha raggiunto il 16,5%, il che ha contribuito alla popolarità di questi servizi. Piattaforme come Xiaohongshu promuovono queste offerte e gli utenti le trovano talvolta terapeutiche.