Il presidente del FSLI, Simion Hancescu, afferma che l'istruzione in Romania si trova nel periodo più buio degli ultimi 35 anni, chiedendo le dimissioni del ministro dell'Istruzione e del premier.

La Federazione dei Sindacati Liberi dell'Istruzione (FSLI) denuncia gli effetti negativi della Legge 141/2025 sul sistema educativo, considerandolo disorganizzato e demotivante. Simion Hancescu sottolinea problemi come le scuole accorpate, l'eliminazione delle borse di studio e la riduzione dei posti di insegnamento. Inoltre, si evidenzia la mancanza di investimenti nell'infrastruttura scolastica e l'aumento del numero di studenti per insegnante. FSLI annuncia la continuazione delle proteste e richiede le dimissioni del ministro dell'Istruzione e del premier, sottolineando la necessità di una riforma reale nell'istruzione.