Marius Nistor, il leader della Federazione dei Sindacati dell'Istruzione 'Spiru Haret', ha dichiarato che, dopo il comizio del 29 ottobre, verrà indetto un referendum nazionale per uno sciopero generale nell'istruzione, accusando le misure della Legge 141 di danneggiare gravemente il sistema educativo della Romania. La protesta, organizzata da diverse confederazioni sindacali, mira a sollevare le questioni sociali ed economiche con cui si confrontano i lavoratori del settore educativo, comprese le misure di austerità che colpiscono tutte le categorie professionali.
Nistor ha sottolineato che le proteste continueranno fino all'abrogazione della Legge 141 e alle dimissioni del ministro Daniel David, evidenziando la mobilitazione dell'8 settembre, quando oltre 30.000 lavoratori dell'istruzione sono scesi in strada. I sindacalisti ritengono che le riforme introdotte da questa legge influenzino direttamente le condizioni di lavoro e l'atto educativo, senza che i sindacati siano stati consultati in precedenza.
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