
Philip Lane, il capo economista della Banca Centrale Europea, ha avvertito che le banche della zona euro potrebbero essere sotto pressione se il finanziamento in dollari si interrompe, il che potrebbe costringerle a ridurre i prestiti all'economia. Questa situazione è aggravata dall'esposizione massiccia dei bilanci delle banche in dollari e dalla volatilità del finanziamento. Sebbene il dollaro abbia continuato a perdere quote di mercato come valuta dominante, l'euro non ha beneficiato significativamente, ma i rivali più piccoli, come lo yen giapponese e il dollaro canadese, e l'oro. Nel 2024, il dollaro ha perso due punti percentuali della sua quota, scendendo al 58% delle riserve valutarie globali. Inoltre, le banche centrali hanno aumentato significativamente le loro riserve d'oro, considerate un rifugio di fronte ai rischi geopolitici, l'oro ora rappresenta il 20% delle riserve valutarie globali.