lunedì 08:06

Scienza IT&C
Foto: pixabay.com/ro
Le persone discutono sempre di più con i chatbot, a volte per molte ore al giorno, e nei media, ma anche tra gli psicologi si parla di un nuovo fenomeno. Anche se non è ufficialmente riconosciuto come una malattia, la "psicosi AI" suscita preoccupazioni, poiché può causare molti danni.
Questa psicosi AI si riferisce ai casi (sempre più numerosi) in cui le persone si affidano sempre di più a chatbot come ChatGPT, Perplexity, Claude o Grok e arrivano a essere convinte che qualcosa di immaginario sia diventato reale.