Chișinău, 18 novembre 2025 – L'Unione Europea ha trasmesso uno dei messaggi politici più chiari e più duri fino ad ora riguardo alla sicurezza della Repubblica di Moldova, attraverso l'intervento del commissario Andrius Kubilius al Moldova Security Forum 2025. In un discorso preregistrato, il funzionario europeo ha elogiato la resistenza della Moldova di fronte alle pressioni russe, ha presentato il paese come un esempio per l'intera Unione e ha sottolineato che l'espansione dell'UE è essenziale per la sicurezza del continente.
Il commissario ha affermato che la Moldova "non si è piegata" quando la Russia le ha tagliato il gas e nemmeno quando "milioni di rubli russi" sono stati utilizzati per disturbare i processi democratici. "Avete difeso i cuori e le menti dei cittadini di fronte a massicci attacchi ibridi", ha detto Kubilius, sottolineando che le istituzioni moldave hanno dimostrato maturità e capacità operativa in una "brutale guerra ibrida" condotta contro la democrazia del paese. Secondo il commissario, il sostegno popolare per la direzione europea alle elezioni rappresenta "una prova superata" e una dimostrazione della resilienza della società.
Il messaggio centrale del suo intervento è stato uno con una forte carica geopolitica: "Tocca la Moldova, e tocchi l'Unione Europea!" Kubilius ha comunicato che l'UE non può limitarsi a dichiarazioni di preoccupazione di fronte alla guerra ibrida, ma deve adottare una reazione ferma, basata sull'azione delle istituzioni e sul rafforzamento degli strumenti operativi. "La Moldova ci ha mostrato cosa funziona", ha detto, riferendosi al ruolo della polizia, della procura e della giustizia nel disarticolare le reti che cercano di minare la democrazia.
In un messaggio raro per un funzionario della Commissione, Kubilius ha affermato che la storia della difesa contro la guerra ibrida registrerà che la vittoria "è iniziata in Moldova", presentando il paese come un fornitore di lezioni per l'intera Unione. Ha sottolineato che, in condizioni di intensificazione delle sfide ibride – dai droni ai palloni meteorologici che disturbano le operazioni civili in Europa – l'UE ha "molto da imparare" dall'esperienza di Chișinău.
Kubilius ha evidenziato anche il sostegno sostanziale dell'Unione per il rafforzamento della sicurezza e della resilienza della Moldova. Dal 2021, l'UE ha fornito oltre 2 miliardi di euro in assistenza finanziaria per il paese, e attraverso il European Peace Facility la Moldova ha ricevuto quasi 200 milioni di euro, diventando il maggiore beneficiario dopo l'Ucraina. I fondi sono destinati in particolare alla difesa aerea, al trasporto militare e alla formazione, per rafforzare le capacità di autodifesa e deterrenza. Il commissario ha precisato che le sanzioni dell'UE mirano agli attori che cercano di destabilizzare il paese.
In ambito politico, il commissario ha ribadito che la Moldova "sta facendo progressi eccellenti" e ha indicato la reale possibilità che il paese aderisca all'Unione Europea prima del 2030, un calendario ambizioso che dipende sia dalle riforme interne che dalle trasformazioni necessarie nell'architettura istituzionale dell'UE. "Non solo avrete bisogno di noi, ma anche noi abbiamo bisogno di voi", ha detto Kubilius, sottolineando che un'Unione più ampia è simultaneamente "più forte e più sicura".
Il messaggio si è concluso con la riaffermazione dell'impegno politico di Bruxelles nei confronti di Chișinău e Kiev: "La Moldova e l'Ucraina appartengono all'Unione Europea. Facciamo insieme la prossima riunificazione dell'Europa." Per i funzionari presenti al Forum, l'intervento del commissario ha segnato senza equivoci il fatto che la sicurezza della Moldova è ora vista come parte integrante della sicurezza europea.