La sede dell'incontro tra i funzionari ungheresi e americani non è stata stabilita, ma si prevede che i dettagli saranno annunciati a breve. Il governo ungherese considera questo incontro un'opportunità per ottenere garanzie sulla sicurezza energetica, tenendo presente che le sanzioni americane sul petrolio russo potrebbero influenzare l'approvvigionamento del paese. L'amministrazione americana ha criticato Budapest per la mancanza di un piano attivo di diversificazione delle fonti di energia, mentre l'Ungheria, dipendente dalle importazioni dalla Russia, affronta rischi significativi.
Il premier Viktor Orbán ha stimato una possibile contrazione dell'economia ungherese fino al 4% a causa delle restrizioni sulle consegne russe. Il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, ha sottolineato l'importanza della sicurezza dell'approvvigionamento energetico e ha menzionato che l'Ungheria cercherà soluzioni, nonostante le limitazioni geografiche. Questo incontro potrebbe ridurre le tensioni tra gli Stati Uniti e l'Ungheria e potrebbe aprire la strada per altri stati dipendenti dall'energia russa a negoziare condizioni simili.