Bruxelles, 4 novembre 2025 - Il Parlamento europeo desidera che i parlamenti nazionali abbiano un'influenza maggiore sul processo legislativo europeo. In un rapporto adottato con 17 voti favorevoli, 13 contrari e nessuna astensione, i deputati europei della Commissione per le questioni costituzionali (AFCO) chiedono un'applicazione più chiara e coerente dei principi di sussidiarietà e proporzionalità, affinché le decisioni siano prese "il più vicino possibile ai cittadini" e affinché l'Unione intervenga solo dove necessario.
Il documento propone di estendere l'attuale termine di otto settimane per il controllo della sussidiarietà a 12 settimane, offrendo ai parlamenti nazionali più tempo per esaminare le proposte legislative della Commissione. Il rapporto prevede anche la creazione di un "hub unico per la sussidiarietà", una piattaforma digitale dove possono essere inviate le opinioni dei parlamenti e dove saranno monitorate le risposte della Commissione. Altre proposte includono l'organizzazione di una "Settimana europea" annuale, in cui deputati europei, parlamentari nazionali e regionali, così come rappresentanti della Commissione, discuteranno direttamente i dossier legislativi in corso, e incontri trimestrali informali tra MEP e parlamentari degli Stati membri.
I deputati europei propongono l'introduzione di un meccanismo chiamato "carta verde" (green card), che consentirebbe ai parlamenti nazionali di avere un ruolo proattivo, potendo lanciare iniziative legislative comuni a livello europeo. Il meccanismo completerebbe le attuali procedure della carta gialla e arancione, che offrono solo un ruolo di avvertimento quando una proposta della Commissione è considerata contraria al principio di sussidiarietà. Inoltre, il rapporto suggerisce di esplorare l'uso dell'intelligenza artificiale per supportare l'analisi giuridica e il confronto rapido delle competenze tra il livello nazionale e quello europeo.
La relatrice Marieke Ehlers (PfE, Paesi Bassi) ha spiegato che "l'azione dell'Unione europea deve sempre rispettare i principi di sussidiarietà e proporzionalità, assicurando che le decisioni siano prese il più vicino possibile ai cittadini e solo dove il valore aggiunto a livello europeo è reale. Meno burocrazia e più democrazia significano un'Europa più legittima ed efficace."
Il rapporto sottolinea che, sebbene i trattati europei riconoscano già il ruolo dei parlamenti nazionali nella supervisione della sussidiarietà, i meccanismi attuali sono raramente utilizzati. Il rafforzamento di questo controllo contribuirebbe ad aumentare la trasparenza e la fiducia del pubblico nel processo legislativo europeo, specialmente in un contesto in cui i cittadini chiedono maggiore responsabilità democratica da parte delle istituzioni UE.
Il rapporto sarà discusso nella sessione plenaria del Parlamento europeo dal 24 al 27 novembre 2025, a Strasburgo. I deputati europei sperano che le raccomandazioni siano integrate nell'attività futura della Commissione europea, inclusi il processo di semplificazione legislativa e la definizione della base giuridica adeguata per ogni proposta.
Per la Romania, le nuove proposte rafforzerebbero il ruolo del Parlamento romeno nel processo decisionale europeo, fornendo più tempo e strumenti per analizzare la compatibilità delle iniziative UE con le competenze nazionali. Inoltre, la partecipazione a un hub unico di sussidiarietà faciliterebbe la comunicazione diretta tra Bucarest e Bruxelles, riducendo i ritardi procedurali. Un meccanismo di tipo "carta verde" consentirebbe alla Romania, insieme ad altri parlamenti nazionali, di proporre iniziative legislative comuni in settori di interesse, come la sicurezza energetica o la politica di coesione.