
La Commissione Europea ha confermato mercoledì che completerà l'iniziativa 'muro anti-drone' (EDD) entro il 2027, in risposta alle minacce rappresentate dai droni russi. Il progetto, che sarà dettagliato giovedì, è stato deciso a seguito di recenti incidenti, inclusa una violazione del confine polacco da parte di droni. La NATO ha evidenziato le lacune nella difesa alleata, essendo costretta a utilizzare missili costosi per abbattere i droni. L'UE utilizzerà l'esperienza dell'Ucraina, che ha capacità uniche di produzione di droni, per sviluppare un sistema più adattato ed economico.
Nel 2026, sarà installato un sistema di rilevamento con sensori terrestri e satelliti, e entro il 2027 saranno aggiunte capacità di tracciamento e intercettazione, in particolare nei paesi del fianco orientale. L'iniziativa fa parte di un programma più ampio di rafforzamento della difesa europea, ma ha suscitato critiche da parte di alcuni stati membri, come la Germania, a causa dei costi e della sovrapposizione con le competenze della NATO.