La Thailandia ha annunciato la sospensione dell'Accordo di pace con la Cambogia, firmato alla fine di ottobre, a seguito di un'esplosione di mina antiuomo che ha ferito due soldati thailandesi. L'accordo aveva lo scopo di porre fine alle ostilità tra i due paesi, che si erano confrontati al confine per cinque giorni a luglio, con un bilancio di 43 morti e l'evacuazione di oltre 300.000 civili. Il portavoce del governo thailandese ha dichiarato che il rispetto della Dichiarazione Comune cesserà, influenzando anche il rilascio di 18 militari cambogiani.
Il primo ministro thailandese, Anutin Charnvirakul, ha sottolineato che la minaccia alla sicurezza non è diminuita, contrariamente alle aspettative. Il Ministero della Difesa cambogiano ha riaffermato l'impegno per la pace, ma non ha commentato l'incidente con la mina.
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