1 ottobre 15:27
Internazionale
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Il governo russo, sotto la guida del premier Mihail Mišustin, prevede di importare benzina dalla Cina, dalla Corea del Sud e da Singapore per compensare il deficit di carburante derivante dagli attacchi ucraini alle raffinerie. Saranno eliminate le tasse di importazione per alcuni punti di controllo, e lo stato compenserà le differenze di prezzo. Tre aziende saranno coinvolte in questo processo, e il governo solleverà il divieto su un additivo utilizzato nelle raffinerie, nonostante i suoi rischi. Attualmente, il 38% della capacità di raffinazione della Russia è inattiva, principalmente a causa degli attacchi con droni.