Una raffineria di Riazan è stata attaccata con droni, causando un incendio. Le autorità russe confermano l'abbattimento dei droni, ma non dettagliano i danni.

Nella notte da mercoledì a giovedì, una raffineria di petrolio nella regione di Riazan, situata a 180 chilometri a sud-est di Mosca, è stata bersaglio di un attacco con droni, secondo quanto riportato dagli abitanti della zona. Il governatore Pavel Malkov ha annunciato che la difesa aerea ha abbattuto diversi droni sopra la regione, e i loro resti hanno provocato un incendio nel territorio di un'impresa, senza specificare però quale obiettivo sia stato colpito. Sebbene le informazioni non siano state verificate in modo indipendente, gli attacchi alle installazioni petrolifere e industriali in Russia si sono intensificati negli ultimi mesi, a seguito degli sforzi dell'Ucraina di colpire l'infrastruttura energetica di Mosca. Il 16 novembre, l'esercito ucraino ha annunciato attacchi contro la raffineria di Novokuibyshevsk e un deposito di droni russi. La regione di Riazan si trova a circa 450 chilometri dal confine ucraino, e le autorità russe non hanno fornito dettagli sull'entità dei danni.