La Bulgaria intende implementare modifiche legislative che le permetteranno di assumere il controllo della raffineria Lukoil di Burgas, l'unica raffineria di petrolio nel paese, soggetta a sanzioni internazionali. Queste misure arrivano in risposta alle sanzioni imposte dagli Stati Uniti e dal Regno Unito sulle compagnie petrolifere russe, a seguito del conflitto in Ucraina.
Il progetto di legge permetterebbe la nomina di un amministratore speciale per supervisionare la vendita della raffineria, senza che l'attuale proprietario, Lukoil, abbia il diritto di contestare la decisione. L'ex primo ministro Boyko Borissov ha sottolineato l'importanza di questa misura per garantire la sicurezza energetica della Bulgaria e prevenire una crisi di approvvigionamento. Inoltre, Lukoil ha recentemente annunciato che intende vendere i suoi attivi internazionali, e Gunvor, una società di trading di merci, assumerà questi attivi, ma i dettagli sulla loro gestione rimangono poco chiari.