mercoledì 07:37
Internazionale
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Venerdì scorso, il governo belga ha iniziato a inviare 149.000 lettere ai giovani di 17 anni, incoraggiandoli a partecipare a un anno di servizio militare volontario nel 2026, con uno stipendio mensile netto di 2.000 euro. Il Ministro della Difesa, Theo Francken, ha annunciato che questa misura reintroduce l'opzione del servizio militare, sospesa dal 1993, ma ora i giovani decideranno se vogliono partecipare. Questa iniziativa arriva nel contesto in cui il Belgio risponde al bisogno di personale nelle forze armate, a seguito dell'impegno di aumentare le spese per la difesa al 2% del PIL, secondo gli standard NATO.
I critici, comprese le giovanili dei sindacati, temono che la retribuzione possa sfruttare i giovani in cerca di stabilità socio-economica. Inoltre, si esprimono preoccupazioni riguardo alla normalizzazione della militarizzazione tra i giovani. Il servizio di volontariato inizierà a settembre 2026, con un numero iniziale di 500 reclute, che aumenterà gradualmente. I giovani saranno coinvolti in compiti di sorveglianza in vari settori delle forze armate. In risposta, diverse associazioni giovanili hanno creato la piattaforma 'Servizio per la Pace' per opporsi a questa iniziativa.
I critici, comprese le giovanili dei sindacati, temono che la retribuzione possa sfruttare i giovani in cerca di stabilità socio-economica. Inoltre, si esprimono preoccupazioni riguardo alla normalizzazione della militarizzazione tra i giovani. Il servizio di volontariato inizierà a settembre 2026, con un numero iniziale di 500 reclute, che aumenterà gradualmente. I giovani saranno coinvolti in compiti di sorveglianza in vari settori delle forze armate. In risposta, diverse associazioni giovanili hanno creato la piattaforma 'Servizio per la Pace' per opporsi a questa iniziativa.