L'organizzazione non governativa ambientale Greenpeace ha annunciato che la Francia continua a inviare uranio riprocessato in Russia per essere riutilizzato, nonostante la guerra in Ucraina. Sebbene questo commercio sia legale, l'organizzazione ambientalista ritiene che sia immorale, considerando le sanzioni internazionali imposte alla Russia. I membri di Greenpeace hanno filmato un recente trasporto nel porto di Dunkerque, dove circa 10 container di uranio sono stati caricati su una nave che effettua regolarmente viaggi tra la Francia e San Pietroburgo. Greenpeace ha sottolineato che questo trasporto è stato il primo di uranio riprocessato osservato negli ultimi tre anni. La Francia ha un contratto di 600 milioni di euro con una filiale di Rosatom per il riciclo dell'uranio riprocessato, e queste operazioni non sono state influenzate dalle sanzioni internazionali. Rosatom detiene l'unico impianto in grado di riprocessare uranio al mondo, e le aziende del settore energetico sono sempre più interessate al riprocessamento del combustibile esausto a causa dell'aumento dei prezzi dell'uranio. Il Ministero francese dell'energia e EDF non hanno commentato su questi trasporti, sebbene la Francia abbia chiesto a EDF di fermare il commercio con Rosatom nel 2022. Nel marzo 2024, la Francia ha annunciato che sta valutando la costruzione di un proprio impianto per la conversione dell'uranio riprocessato.
16 novembre 21:53
Internazionale
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