Un'analisi realizzata da Storia mostra che, negli ultimi 3 anni, l'accessibilità delle abitazioni varia significativamente in Romania. A Costanza, le abitazioni sono diventate più accessibili del 7%, richiedendo 6,3 stipendi medi netti annuali per un monolocale, grazie all'aumento dello stipendio medio del 42%. Al contrario, nella contea di Sibiu, l'accessibilità è diminuita di quasi il 13%, richiedendo ora 5,4 stipendi medi netti annuali per un monolocale, a causa dell'aumento dei prezzi del 39%.
Bucarest e Ilfov sono le più accessibili, con 4,3 stipendi medi netti annuali per un monolocale, mentre Cluj rimane la meno accessibile, con 7,1 stipendi. Gli aumenti dei prezzi delle abitazioni sono stati osservati in tutte le grandi città, ma la correlazione con gli stipendi medi ha portato a variazioni nell'accessibilità.
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