Il Ministro della Salute ha sottolineato che la responsabilità riguardo alle cause dei decessi spetta all'expertise di medicina legale. Sul piano amministrativo, Rogobete ha evidenziato un ritardo significativo nella segnalazione dei casi: la prima infezione è comparsa il 13 settembre, ma è stata segnalata alla Direzione della Salute Pubblica di Iași solo il 19 settembre, quando c'erano già quattro pazienti infetti. Il Ministro ha qualificato questo ritardo come una grave mancanza di professionalità, sottolineando che il Ministero della Salute ha appreso della situazione solo il 26 settembre, a 13 giorni di distanza. Rogobete ha sottolineato che la segnalazione e il monitoraggio dovevano essere effettuati fin dal primo caso, e il ritardo ha permesso un aggravamento della situazione.
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