Cristian Tudor Popescu ha realizzato un bilancio del mandato di Nicușor Dan a 200 giorni, evidenziando sia i risultati che le controversie. Popescu menziona che Dan ha vinto le elezioni per prevenire un disastro, ma che da allora si è concentrato sulla campagna per un secondo mandato. Ha nominato un premier, Ilie Bolojan, ma non lo ha sostenuto pubblicamente nei momenti critici. Inoltre, ha rinunciato all'impegno di non aumentare l'IVA, il che ha suscitato critiche. Il presidente ha evitato di indagare su SRI e SIE per le responsabilità nelle elezioni precedenti, volendo utilizzare questi servizi nella lotta contro la corruzione.
La sua contestazione alla CCR riguardo alla Legge per la lotta all'estremismo è stata respinta, e la decorazione di un ex soldato coinvolto in pogrom ha generato reazioni negative. Nella campagna per il Comune Generale, Dan ha sostenuto un candidato senza possibilità, e ora tace di fronte alla vittoria del rivale.
Popescu conclude che, nonostante le controversie, Dan riesce a indurre uno stato di gioia nella nazione.
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