Mihai Popșoi, vicepremier e ministro degli Esteri della Repubblica di Moldova, ha annunciato che le autorità sono riuscite a bloccare portafogli di criptovaluta del valore di 107 milioni di dollari, destinati ai partiti filorussi del paese. Questa azione fa parte di una strategia più ampia della Russia per minare la stabilità della Moldova, coinvolgendo reti che cercano di acquistare influenza politica e di organizzare proteste violente.
Popșoi ha sottolineato la collaborazione con la Romania, gli Stati Uniti e l'Unione Europea per proteggere l'infrastruttura elettorale, prevenendo così possibili attacchi russi durante le elezioni. Ha affermato che le autorità moldave sono diventate più proattive di fronte alle minacce esterne.