Il Ministero della Salute di Gaza annuncia che il bilancio delle vittime palestinesi ha superato 70.000 e continua a crescere, nonostante l'accordo di cessate il fuoco con Israele.

Dall'inizio dell'offensiva di Israele a Gaza, il Ministero della Salute nel territorio controllato da Hamas ha riportato oltre 70.000 palestinesi uccisi. Il bilancio continua a crescere, anche dopo l'entrata in vigore del cessate il fuoco il 10 ottobre, sullo sfondo dei raid israeliani che mirano a ciò che l'esercito israeliano considera 'violazioni del cessate il fuoco'. Tra le vittime recenti ci sono due fratelli, Fadi e Juma Abu Assi, uccisi in un attacco con droni mentre raccoglievano legna. Israele ha dichiarato di aver attaccato 'due sospetti' che avrebbero attraversato 'la linea gialla', il limite stabilito nell'accordo di cessate il fuoco. Sebbene i dati del Ministero della Salute di Gaza siano utilizzati dall'ONU e da altre organizzazioni internazionali, Israele contesta costantemente l'accuratezza di questi. L'accesso ai giornalisti internazionali a Gaza rimane bloccato, complicando la verifica indipendente dei bilanci annunciati da entrambe le parti.