L'Organizzazione delle Nazioni Unite ha lanciato un severo avvertimento riguardo alla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, sottolineando che la sopravvivenza del territorio è in gioco. Il rapporto della Conferenza ONU per il Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD) afferma che le operazioni militari israeliane hanno distrutto tutte le risorse essenziali, inclusi l'accesso al cibo, all'acqua e all'assistenza medica, lasciando Gaza in una "fossa creata dall'uomo". Dall'inizio del conflitto il 7 ottobre 2023, il numero delle vittime è aumentato drasticamente, con oltre 69.756 palestinesi deceduti, la maggior parte dei quali donne e bambini.
Il rapporto stima che la ricostruzione della Striscia di Gaza richiederà circa 70 miliardi di dollari e ci vorranno decenni per tornare ai livelli di vita precedenti al conflitto. L'UNCTAD propone misure urgenti, inclusi un piano internazionale di recupero, la ripresa dei trasferimenti fiscali da Israele, l'allentamento delle restrizioni commerciali e l'introduzione di un reddito di base universale per la popolazione. Viene inoltre menzionato il deterioramento economico in Cisgiordania, e l'ONU avverte che azioni rapide sono essenziali per il futuro della Striscia di Gaza.