Il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (UNICEF) ha accusato Israele di imporre severe restrizioni sulle consegne di materiali medici essenziali per i bambini nella Striscia di Gaza. Tra questi ci sono 1,6 milioni di siringhe necessarie per una campagna di vaccinazione e circa un milione di bottiglie di latte in polvere per neonati.
A causa di questi blocchi, oltre 40.000 bambini che hanno perso le vaccinazioni di routine durante il conflitto non possono essere immunizzati. Il portavoce dell'UNICEF, Ricardo Pires, ha sottolineato che le siringhe sono bloccate in dogana da agosto, essendo considerate da Israele "attrezzature a doppio uso", con potenziali applicazioni militari. L'UNICEF e altre agenzie umanitarie chiedono costantemente accesso sicuro per gli aiuti destinati alla popolazione di Gaza, dove il sistema sanitario si trova in uno stato critico dopo mesi di guerra.