Ieri 15:35
Internazionale
Foto: Facebook
Oleksandra Matviichuk, capo del Centro ucraino per le libertà civili e vincitrice del Premio Nobel per la Pace, ha criticato il piano iniziale di 28 punti tra Stati Uniti e Russia, affermando che non tiene conto della "dimensione umana" del conflitto. Matviichuk sostiene gli sforzi del presidente Volodymyr Zelensky di riscrivere il piano in dialogo con la Casa Bianca, sottolineando che è necessaria una pace duratura, non una semplice pausa che permetta alla Russia di riorganizzarsi.
Ha evidenziato la clausola problematica del piano iniziale, che offriva amnistia totale per tutte le parti coinvolte, avvertendo che ciò avrebbe distrutto il diritto internazionale e incoraggiato comportamenti autoritari. Sebbene la clausola sia stata eliminata dalla controproposta dell'Ucraina e degli Stati Uniti, i negoziati continuano. Matviichuk ha sottolineato che Putin non ha iniziato la guerra per il territorio, ma per sottomettere l'Ucraina, e ha chiesto la protezione dei diritti dei 6 milioni di ucraini nei territori occupati. Ha documentato oltre 92.000 crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina dal 2014.
Ha evidenziato la clausola problematica del piano iniziale, che offriva amnistia totale per tutte le parti coinvolte, avvertendo che ciò avrebbe distrutto il diritto internazionale e incoraggiato comportamenti autoritari. Sebbene la clausola sia stata eliminata dalla controproposta dell'Ucraina e degli Stati Uniti, i negoziati continuano. Matviichuk ha sottolineato che Putin non ha iniziato la guerra per il territorio, ma per sottomettere l'Ucraina, e ha chiesto la protezione dei diritti dei 6 milioni di ucraini nei territori occupati. Ha documentato oltre 92.000 crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina dal 2014.