Le elezioni presidenziali in Romania, vinte da Nicușor Dan, sono presentate dall'SVR come un esempio di censura ideologica contro gli oppositori nell'UE.

Un articolo apparso su "Razvedcik" della SVR denuncia la censura ideologica nell'UE, prendendo come esempio le elezioni presidenziali rumene. L'autore, Aleksei Gromyko, accusa la leadership dell'UE di intimidire i dissidenti e sostiene che Ursula von der Leyen ha chiesto che il candidato pro-UE Călin Georgescu sia bandito dalle elezioni. L'articolo suggerisce che questa censura si diffonderà, prendendo di mira in particolare l'Ungheria come bastione del conservatorismo europeo.