
Il procuratore generale della Romania, Alex Florența, ha dichiarato che il paese continua a essere vittima di una guerra ibrida, avendo indizi che collegano la Russia a interventi nel processo elettorale presidenziale del 2024. Anche se i dettagli non sono pubblici, sono state identificate quattro aziende coinvolte in queste attività.
Florența ha menzionato che ci sono indagini in corso legate a tentativi di sabotaggio e che tutte le prove indicano verso la Russia. Un altro fascicolo indaga su come l'arsenale militare confiscato al mercenario Horațiu Potra sia entrato in Romania, suggerendo la complicità di alcuni funzionari. Il procuratore ha sottolineato l'importanza di indagare sui voli sospetti dal Congo verso la Romania.
Ha anche commentato il sorvolo illegale dello spazio aereo romeno da parte di droni russi, casi integrati in un fascicolo internazionale gestito da Interpol. Florența ha menzionato di non aver mai discusso con l'ex presidente Klaus Iohannis di queste minacce.
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