La Bielorussia ha annunciato la grazia di 31 cittadini ucraini, secondo una dichiarazione della portavoce del presidente Alexander Lukashenko, Natalia Eismont. Questa decisione è stata influenzata da un accordo tra Lukashenko e il presidente americano Donald Trump, che ha incoraggiato il rilascio dei prigionieri politici. In cambio, Washington ha parzialmente revocato le sanzioni sulla compagnia aerea bielorussa Belavia, permettendole di mantenere la flotta di aerei. La grazia è stata richiesta dall'Ucraina e ha lo scopo di facilitare la risoluzione del conflitto armato nella regione. I dettagli sulle accuse contro gli ucraini graziati non sono stati specificati, ma la Bielorussia è nota per l'applicazione di pene severe contro coloro che criticano il governo.
Inoltre, Lukashenko ha recentemente rilasciato anche altri prigionieri politici, nel tentativo di migliorare l'immagine internazionale del suo paese, nel contesto delle sanzioni occidentali. Tuttavia, nelle carceri bielorusse rimangono oltre 1.000 prigionieri politici, secondo le ONG per la difesa dei diritti umani.