6 febbraio 18:37

Internazionale
Foto DPPA / ddp USA / Profimedia
Le confessioni contenute nell'autobiografia "Spare" del Principe Harry hanno suscitato la preoccupazione di alcuni conservatori, che si interrogano sulle motivazioni che lo hanno spinto a entrare negli Stati Uniti nel 2020. Un'organizzazione conservatrice ha sollevato dubbi sulla sua situazione, sottolineando che la legge statunitense impedisce abitualmente ai tossicodipendenti di entrare negli Stati Uniti. Ora si attende il verdetto dei giudici nella battaglia legale sulla divulgazione dei documenti relativi al visto statunitense del principe Harry.