Dopo mesi di accese discussioni, il Bundestag ha adottato una legge sulle pensioni che ha suscitato controversie all'interno della coalizione CDU/CSU e SPD. Il voto, che si è svolto in un'atmosfera tesa, è stato decisivo, con 319 deputati che hanno votato 'a favore', 225 'contro' e 53 che si sono astenuti. Il cancelliere Friedrich Merz ha così ottenuto 'la maggioranza del cancelliere', superando la soglia necessaria.
La legge prevede il mantenimento del livello delle pensioni al 48% fino al 2031, una misura criticata dai giovani deputati della CDU/CSU, che temono l'impatto finanziario sul bilancio. Sebbene i partiti AfD e Verdi si siano opposti, la Sinistra ha scelto di astenersi, facilitando l'ottenimento della maggioranza. La legge entrerà in vigore il 1 gennaio 2026, ma l'approvazione del Bundesrat il 19 dicembre rimane essenziale, e il processo legislativo potrebbe continuare a generare tensioni politiche.
Fonti