7 ore fa
Internazionale
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Amazon ha confermato ufficialmente l'eliminazione di 14.000 posti di lavoro amministrativi a livello globale, come parte di una ristrutturazione volta a rendere l'azienda più efficiente. Beth Galetti, vicepresidente della divisione Risorse Umane, ha sottolineato che queste riduzioni sono necessarie per ridurre la burocrazia e riallocare le risorse. Sebbene alcuni dipartimenti continueranno ad assumere, altri subiranno riduzioni, portando a una diminuzione globale di circa il 10% dei 350.000 posti di lavoro d'ufficio.
L'annuncio arriva nel contesto in cui si stima che Amazon licenzierà un totale di 30.000 dipendenti nei prossimi mesi, la maggior parte delle funzioni di supporto e gestione. Questa è la più ampia campagna di licenziamenti dall'ondata dell'inverno 2022-2023, quando sono stati licenziati 27.000 dipendenti. Le prime notifiche di licenziamento sono attese per martedì, con altre partenze programmate per gennaio.
Il CEO Andy Jassy ha menzionato che lo sviluppo dell'intelligenza artificiale influenzerà la riduzione del personale d'ufficio negli anni a venire. Amazon, il secondo datore di lavoro più grande negli Stati Uniti, sta accelerando l'automazione, il che solleva interrogativi sul futuro della forza lavoro. Altre aziende tecnologiche, come Microsoft e Meta, hanno anche annunciato significative riduzioni del personale.
L'annuncio arriva nel contesto in cui si stima che Amazon licenzierà un totale di 30.000 dipendenti nei prossimi mesi, la maggior parte delle funzioni di supporto e gestione. Questa è la più ampia campagna di licenziamenti dall'ondata dell'inverno 2022-2023, quando sono stati licenziati 27.000 dipendenti. Le prime notifiche di licenziamento sono attese per martedì, con altre partenze programmate per gennaio.
Il CEO Andy Jassy ha menzionato che lo sviluppo dell'intelligenza artificiale influenzerà la riduzione del personale d'ufficio negli anni a venire. Amazon, il secondo datore di lavoro più grande negli Stati Uniti, sta accelerando l'automazione, il che solleva interrogativi sul futuro della forza lavoro. Altre aziende tecnologiche, come Microsoft e Meta, hanno anche annunciato significative riduzioni del personale.