Bruxelles, 13 novembre 2025 – L'europarlamentare Victor Negrescu (S&D) ha avvertito in plenaria del Parlamento Europeo che il sostegno all'Ucraina rischia di rimanere senza copertura se l'Unione non raggiunge rapidamente un accordo sull'utilizzo delle attività russe congelate e se il futuro bilancio europeo non riflette le nuove realtà di sicurezza e competitività. Il suo intervento è avvenuto nel dibattito dedicato alle conclusioni del Consiglio Europeo del 23 ottobre.
Nel suo discorso, Negrescu ha sottolineato che l'Unione Europea sta attraversando simultaneamente pressioni economiche, energetiche e geopolitiche, e che la risposta europea deve essere coerente e sostenibile. "Dobbiamo dimostrare che l'unità europea non è solo uno slogan, ma una forza reale", ha detto, insistendo sul fatto che il sostegno all'Ucraina non può essere mantenuto senza un quadro finanziario solido.
L'eurodeputato ha criticato il fatto che le discussioni sugli strumenti di finanziamento per l'Ucraina non avanzano in Consiglio, in particolare a causa della mancanza di un accordo sull'uso delle attività russe congelate. "Ricordate che questo include anche un accordo sulle attività russe congelate", ha sottolineato Negrescu, riferendosi all'obbligo della Commissione e degli Stati membri di fornire supporto finanziario prevedibile a Kiev.
Negrescu ha collegato il dossier Ucraina al dibattito più ampio sul bilancio pluriennale dell'UE, affermando che il blocco comunitario non può fornire su priorità come energia, industria o competitività senza un adeguato finanziamento. Ha chiesto investimenti aggiuntivi nell'industria, indipendenza energetica e transizione digitale, così come la riduzione della burocrazia per le imprese.
Allo stesso tempo, l'eurodeputato ha evidenziato la dimensione sociale delle politiche europee, menzionando l'accesso a alloggi e posti di lavoro dignitosi come priorità per i cittadini, insieme al sostegno per Stati partner come la Repubblica di Moldova e i paesi dei Balcani occidentali.
L'intervento dell'eurodeputato romeno avviene sullo sfondo dei dibattiti sulle opzioni avanzate dalla Commissione per il finanziamento dell'Ucraina nel periodo 2026-2027, inclusa la possibilità di un prestito basato sulle attività russe congelate, così come la necessità di adeguare il bilancio dell'UE alle attuali pressioni economiche e geopolitiche.