I prezzi degli alimenti variano significativamente in Europa, con le famiglie di paesi come la Romania che spendono una percentuale maggiore del budget per il cibo, nonostante i prezzi più bassi.

In Europa, i prezzi degli alimenti variano considerevolmente, e le famiglie in alcuni paesi spendono una proporzione maggiore del loro budget per il cibo, anche se i prezzi sono più bassi rispetto alla media UE. Ad esempio, gli alimenti rappresentano il 20% delle spese delle famiglie in Romania, mentre la media UE è dell'11,9%. La Macedonia del Nord ha i prezzi alimentari più bassi, con un paniere standard che costa 73 EUR, mentre la Svizzera è la più costosa, con 161,1 EUR.

Le differenze di prezzo sono influenzate dai costi di produzione, dai salari e dalle tasse, e nei paesi con redditi più bassi, come quelli dell'Europa dell'Est e del Sud-Est, il cibo costituisce una parte significativa delle spese. Questo significa che gli aumenti di prezzo hanno un impatto più severo sulle famiglie a basso reddito. Inoltre, le preferenze dei consumatori e le politiche fiscali, come l'IVA applicata agli alimenti, contribuiscono a queste variazioni. Queste discrepanze hanno implicazioni importanti per la sicurezza alimentare, in particolare nel contesto dei redditi disponibili.