Il fondo sovrano norvegese ha deciso di vendere le sue azioni in 11 società israeliane a causa della crisi umanitaria a Gaza e del loro coinvolgimento nella produzione di attrezzature militari.

Il fondo sovrano norvegese, il più grande al mondo, ha annunciato la vendita di azioni di 11 società israeliane in risposta alla crisi umanitaria a Gaza e alle indagini sulla sua partecipazione nella Bet Shemesh Engines Holdings, che produce parti per i motori dei jet da combattimento. Il direttore del fondo Nicolai Tangen ha sottolineato che le misure sono il risultato di circostanze straordinarie. Al fondo, che ha un patrimonio di circa 1,9 miliardi di dollari, è stato chiesto dal Ministero delle Finanze di rivedere i suoi investimenti in aziende israeliane alla luce del deterioramento della situazione nella regione.