Ieri 12:24
Attualità
Foto: Pexels
La regione balcanica è stata segnata dalla scoperta di giacimenti di idrocarburi nel Mar Ionio e nel Mar Nero, il che potrebbe cambiare la mappa energetica del Mediterraneo orientale. Il perimetro offshore 2 nel Mar Ionio, concessa al consorzio Energean, HELLENiQ ENERGY ed ExxonMobil, inizierà le perforazioni di esplorazione nel 2026-2027, stimando riserve di 200 miliardi di metri cubi di gas naturale. Nel Mar Nero, il progetto Neptun Deep, sfruttato da OMV Petrom e ROMGAZ, inizierà le perforazioni nel 2025, con riserve stimate di 100 miliardi di metri cubi.
Se entrambi i giacimenti entreranno in produzione, Grecia e Romania diventeranno i principali fornitori di gas naturale per l'Europa, riducendo la dipendenza dal gas russo. Nel contesto della guerra in Ucraina, gli Stati Uniti promuovono il GNL americano per sostenere questa transizione, e la Grecia giocherà un ruolo cruciale nella rigassificazione del gas liquefatto. I progetti infrastrutturali per il trasporto del gas nella regione balcanica sono già in corso, incluso il Corridoio Verticale, che collegherà Grecia, Bulgaria, Romania, Moldova e Ucraina.
Se entrambi i giacimenti entreranno in produzione, Grecia e Romania diventeranno i principali fornitori di gas naturale per l'Europa, riducendo la dipendenza dal gas russo. Nel contesto della guerra in Ucraina, gli Stati Uniti promuovono il GNL americano per sostenere questa transizione, e la Grecia giocherà un ruolo cruciale nella rigassificazione del gas liquefatto. I progetti infrastrutturali per il trasporto del gas nella regione balcanica sono già in corso, incluso il Corridoio Verticale, che collegherà Grecia, Bulgaria, Romania, Moldova e Ucraina.