Il governo indiano ha revocato l'ordine di preinstallazione di un'applicazione di sicurezza su tutti gli smartphone, dopo proteste relative alla privacy.

Il governo indiano ha deciso di ritirare un'ordinanza che imponeva la preinstallazione dell'applicazione di sicurezza Sanchar Saathi su tutti gli smartphone, a seguito dell'indignazione pubblica e delle preoccupazioni relative alla privacy. L'ordinanza, contestata da grandi aziende come Apple e Google, è stata vista come un potenziale strumento di sorveglianza di massa. I critici, compresi i parlamentari dell'opposizione, hanno avvertito che l'applicazione potrebbe essere utilizzata contro i dissidenti e i giornalisti. Il governo ha dichiarato che l'applicazione è destinata ad aiutare i cittadini in caso di furto o perdita dei telefoni, ma ha confermato che l'installazione non sarà più obbligatoria. Il ministro delle comunicazioni ha sottolineato che l'applicazione può essere rimossa dagli utenti, e la decisione di revocare l'ordinanza è stata accolta favorevolmente dai gruppi per i diritti online. La Fondazione per la Libertà di Internet ha chiesto prudenza, aspettando dettagli legali chiari.