
Un tribunale federale degli Stati Uniti ha deciso che il NSO Group deve cessare qualsiasi attività illegale di accesso al servizio di messaggistica WhatsApp, imponendo un divieto permanente.
La giudice Phyllis Hamilton ha emesso una sentenza di 25 pagine, rappresentando un colpo duro per la compagnia israeliana, accusata di abusi nel campo dei diritti umani attraverso l'uso del software di spionaggio Pegasus.
Sebbene i danni punitivi siano stati ridotti significativamente, da 167 milioni di dollari a 4 milioni di dollari, il NSO ha avvertito che il divieto potrebbe mettere in pericolo la sua esistenza sul mercato.
Il direttore di WhatsApp, Will Cathcart, ha accolto la decisione come un passo importante nella responsabilizzazione del NSO per le sue azioni.
In risposta, il NSO ha sottolineato che l'ingiunzione non influisce sui suoi clienti, che possono continuare a utilizzare la tecnologia per la sicurezza pubblica. L'azienda esaminerà la sentenza per decidere i prossimi passi.
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