Una direttiva dell'Unione Europea imporrà che, a partire dal 2026, i datori di lavoro garantiscano la trasparenza salariale sia nel settore pubblico che in quello privato.

Dal 2008, il CNCD non può giudicare i casi di discriminazione salariale, ma la Direttiva UE 2023/970 cambierà questo, imponendo la trasparenza salariale. Questa obbligherà i datori di lavoro, sia del settore pubblico che di quello privato, a comunicare informazioni sui salari e sui pacchetti retributivi, a partire dal 1 gennaio 2026. La direttiva mira all'uguaglianza di retribuzione tra uomini e donne e si applica anche nel processo di assunzione. La Romania deve recepire questa direttiva entro il 7 giugno 2026.