In un processo intentato da distretti scolastici americani, sono emersi documenti che mostrano come Meta abbia condotto uno studio che dimostra che gli utenti che hanno abbandonato Facebook hanno riportato sentimenti di depressione e ansia. Tuttavia, Meta ha interrotto ulteriori ricerche e ha ignorato le conclusioni negative, sostenendo che i risultati erano stati influenzati dai media. Le accuse riguardano anche la mancanza di misure per proteggere i bambini sotto i 13 anni dall'uso della piattaforma.
I querelanti sostengono che Meta ha progettato male le funzioni di sicurezza, facilitando l'accesso dei giovani a Facebook e reagendo lentamente ai contenuti dannosi. Meta contesta le accuse, affermando che le misure di sicurezza sono efficaci. Il processo, considerato di interesse pubblico, avrà la sua prima udienza il 26 gennaio 2026.