Il senatore dell'AUR Petrișor Peiu critica l'intenzione del governo di gestire i contributi di 8,3 milioni di rumeni, favorendo le aziende straniere.

Petrișor Peiu, senatore dell'AUR, denuncia il progetto del governo Bolojan di modificare il sistema di pagamento delle pensioni private, che porterebbe alla confisca dei contributi di 8,3 milioni di rumeni. Il progetto prevede pagamenti mensili dal secondo pilastro invece dell'intero importo al momento del pensionamento, lasciando il denaro nelle mani di aziende straniere. Peiu ha accusato la coalizione di governo di azioni antidemocratiche e anticapitaliste, chiedendo il rispetto del diritto dei rumeni a gestire i propri contributi. Critiche simili provengono dal deputato del PNL Florin Roman.