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Il direttore generale di INSCOP, Remus Ștefureac, discute di un sondaggio che ha rivelato che il 55,8% dei romeni considera il comunismo come benefico, con un apprezzamento notevole per Nicolae Ceaușescu. Questa nostalgia può essere spiegata dalla distanza temporale, dalla mancanza di educazione sui crimini del comunismo e dalle influenze esterne, inclusa la propaganda pro-comunista. Ștefureac sottolinea la necessità di una migliore educazione sulla storia del comunismo per combattere queste percezioni distorte e promuovere i valori democratici. Inoltre, avverte sui rischi del populismo e dell'autoritarismo, sottolineando l'importanza di una società informata e resiliente.