8 agosto 15:18

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Foto: Inquam Photos / Mălina Norocea
Claudiu Năsui, eurodeputato dell'USR, afferma che la proposta del governo di consentire il ritiro solo del 25% delle pensioni private, con il resto pagato a rate, viola i diritti di proprietà dei rumeni. Sottolinea che la misura favorisce i gestori dei fondi pensione e lo Stato, costringendo i pensionati a finanziare lo Stato invece di gestire i propri risparmi. Năsui avverte che i più colpiti saranno i rumeni con risorse finanziarie limitate, che fanno affidamento su questi risparmi per vivere dignitosamente. Il presidente dell'ASF Alexandru Petrescu ha giustificato i cambiamenti con la necessità di stabilizzare il sistema pensionistico.