Secondo l'analisi di WatchDog, i libri di testo russi descrivono la Repubblica di Moldova come territorio storico russo, negandole lo status di Stato sovrano.

Lo studio di WatchDog sottolinea che i libri di testo russi riscrivono i fatti storici, presentando l'integrazione della Bessarabia nell'Impero zarista e nell'Unione Sovietica come atti di riunificazione, negando la sua sovranità. La Repubblica di Moldova è dipinta come un'entità artificiale e la Romania è presentata negativamente, con l'Unione del 1918 caratterizzata come "occupazione". Anche gli eventi recenti vengono interpretati ideologicamente, sostenendo che i voti in Gagauzia e Transnistria per preservare l'URSS legittimano il separatismo. Questo approccio prepara i giovani ai conflitti nelle ex repubbliche sovietiche.