La Moldova si confronta con un'offensiva di manipolazione da parte della Russia prima delle elezioni del 28 settembre, mirante a minare la fiducia nel processo elettorale.

Il rapporto di Insikt Group e Recorded Future evidenzia operazioni di influenza russe destinate a influenzare le elezioni in Moldova, sottolineando le attività di alcune piattaforme come Operation Overload, Operation Undercut, Pravda Moldova, Portal Kombat, ma anche Evrazia e Moldova24, collegate al fuggitivo condannato Ilan Șor. Queste entità screditano principalmente l'attività della presidente Maia Sandu e del Partito Azione e Solidarietà, promuovendo messaggi falsi sull'integrazione europea. La propaganda russa utilizza deepfake e notizie false per indurre panico e sfiducia nelle istituzioni. Gli esperti avvertono che queste campagne rappresentano una minaccia significativa per la democrazia moldava, raccomandando misure di informazione rapida e educazione ai media per i cittadini.