6 agosto 13:56
Internazionale
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La destituzione del leader serbo-bosniaco Milorad Dodik fa seguito alla condanna da parte di una corte d'appello di Sarajevo per aver emanato leggi che vietano l'attuazione di decisioni internazionali. La commissione elettorale ha annunciato che, in base alla legge, una condanna superiore ai sei mesi porta automaticamente alla destituzione. Dodik contesta la decisione come un "colpo di Stato" orchestrato dall'Unione Europea. Il suo avvocato ha annunciato l'intenzione di ricorrere in appello.