Il presidente Maia Sandu ha convocato il Consiglio supremo di sicurezza per discutere delle interferenze russe nelle elezioni del 28 settembre, tra cui prestiti fraudolenti e attacchi informatici.

Maia Sandu ha convocato il Consiglio supremo di sicurezza dopo che le autorità moldave hanno segnalato che la Russia, attraverso l'FSB, sta preparando una massiccia interferenza nelle elezioni parlamentari. Sandu ha avvertito che migliaia di cittadini sono stati colpiti da prestiti di microfinanza erogati da banche russe, che li hanno indebitati a loro insaputa. Ha inoltre rilevato che Mosca intende utilizzare le criptovalute per finanziare illegalmente progetti politici per un ammontare di 100 milioni di euro. Tra le minacce individuate vi sono gli attacchi informatici alle infrastrutture critiche e la propaganda anti-UE sui social network. Sandu ha sottolineato i principali rischi per la sicurezza nazionale.