La Slovacchia, sotto la guida del premier Robert Fico, ha deciso di ritirarsi da qualsiasi programma dell'Unione Europea che preveda il finanziamento degli aiuti militari per l'Ucraina, nel contesto dell'invasione russa. Fico ha dichiarato che non permetterà alla Slovacchia di partecipare a schemi finanziari destinati a sostenere l'Ucraina in guerra. Dalla sua assunzione al potere nel 2023, il suo governo ha interrotto gli aiuti militari statali, ma ha continuato a consentire le vendite commerciali di armamenti. Inoltre, Fico ha criticato le sanzioni dell'UE contro la Russia, affermando che queste danneggiano più l'Europa che la Russia. Allo stesso tempo, i leader dell'UE cercano soluzioni finanziarie per sostenere l'Ucraina, ma hanno rinviato l'approvazione di un piano per utilizzare le attività russe congelate per finanziare un prestito di 140 miliardi di euro.
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