
Le autorità cinesi hanno confiscato mappe destinate all'esportazione, considerandole "problematiche" poiché omettono isole importanti nel Mar Cinese Meridionale, dove Pechino ha pretese territoriali che si sovrappongono a quelle dei vicini, come le Filippine e il Vietnam. Le mappe non includevano la linea con nuove linee tratteggiate, che delimita la rivendicazione della Cina sulla maggior parte del mare, e non marcavano il confine marittimo con il Giappone.
Inoltre, l'etichettatura errata della "provincia di Taiwan" è stata un'altra ragione per la confisca, considerando che la Cina considera Taiwan parte del suo territorio. Le tensioni nella zona sono state recentemente evidenziate da scontri tra navi cinesi e filippine. La confisca delle mappe non è una novità, e le autorità cinesi hanno avuto incidenti simili in passato, distruggendo beni che non rispettavano le normative.
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