Caracas manifesta preoccupazione per la presenza militare americana nella regione, che considera una minaccia alla sovranità del Venezuela, nonostante le giustificazioni degli Stati Uniti legate alla lotta contro il traffico di droga. Il Venezuela continua a fare affidamento sul supporto militare ed economico di Russia, Cina e Iran, che contestano l'influenza americana. La Russia, un alleato tradizionale, gioca un ruolo cruciale nei settori della difesa e del petrolio, generando entrate significative dalla produzione petrolifera del Venezuela, sebbene il suo coinvolgimento possa essere influenzato dal conflitto in Ucraina. La Cina investe in infrastrutture e tecnologia di rilevamento, mentre l'Iran fornisce attrezzature militari, comprese droni. Queste dinamiche hanno importanti implicazioni per i mercati energetici globali, considerando che il Venezuela produce circa 107.000 barili di petrolio al giorno.
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