Il governo britannico ha ampliato l'elenco delle sanzioni contro la Russia con 40 entità, comprese aziende energetiche e banche, accusate di eludere le restrizioni internazionali.

Il governo britannico ha annunciato un nuovo giro di sanzioni economiche contro la Russia, aggiungendo 40 persone e entità alla lista delle restrizioni. Tra queste ci sono giganti dell'energia come Rosneft e Lukoil, così come banche russe come Solid Bank e BBR Bank. Le nuove misure mirano anche a compagnie con legami nell'industria della difesa, accusate di sostenere gli sforzi della Russia per eludere le sanzioni internazionali. Il governo britannico ha avvertito che la violazione di queste sanzioni sarà considerata un reato penale.

La decisione arriva nel contesto in cui gli alleati occidentali cercano modi per utilizzare le attività russe congelate per sostenere l'Ucraina. L'Unione Europea ha bloccato circa 200 miliardi di euro delle attività della banca centrale russa, e la Commissione Europea propone un piano di compromesso per prendere in prestito 140 miliardi di euro, garantiti da queste attività, per aiutare l'Ucraina. Il Cremlino ha condannato questo piano, minacciando misure di ritorsione. La Gran Bretagna e il Canada sostengono l'iniziativa, che potrebbe essere approvata al vertice dei leader europei a Bruxelles.