
Il 22 ottobre, i dipendenti dei servizi sociali e della protezione dell'infanzia protesteranno di fronte al Ministero del Lavoro a Bucarest, denunciando la mancanza di responsabilità del Governo rumeno nei confronti del sistema di assistenza sociale, considerato in collasso finanziario. I sindacalisti accusano il ministero di non aver aggiornato gli standard di costo per il 2025, il che ha portato a discrepanze tra i fondi di bilancio e i costi reali. Oltre 5.000 dipendenti delle DGASPC non hanno ricevuto gli stipendi di settembre, e alcuni non sono stati pagati da quasi tre mesi, arrivando a situazioni disperate.
I sindacalisti avvertono che metà delle DGASPC non avranno fondi per stipendi e utenze a partire da novembre 2025, il che rischia di compromettere gravemente i servizi sociali. Chiedono il rispetto dei diritti dei lavoratori e l'assicurazione dei fondi necessari per il funzionamento del sistema.
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